Gli attacchi hacker alle strutture sanitarie, come ospedali, cliniche private e laboratori, stanno aumentando sia in Italia che nel resto del mondo.
Le aziende sanitarie italiane sono considerate a rischio di attacchi informatici e hanno ridotte capacità di reazione.
I dati delle strutture sanitarie sono diventati preziosi per gli hacker, in particolare le cartelle cliniche che possono essere vendute nel Dark web.
Gli ospedali e le cliniche sono vittime perfette perché non possono permettersi periodi di disservizio e i criminali informatici cercano di sfruttare la loro importanza per estorcere un riscatto.
La crescente presenza di dispositivi IoT nel settore sanitario aumenta la possibilità di attacchi.
Sembra una matassa irrisolvibile se si guardano le sfide che la sicurezza informatica nel settore sanitario deve affrontare:
1. Vincoli di budget. Programma di sicurezza informatica costosa, a causa degli strumenti, delle licenze e del personale necessari.
2. Mancanza di pianificazione della risposta agli incidenti Processo di gestione degli incidenti, minacce informatiche o violazioni di difficile attuazione.
3. Capacità di rilevamento limitate Difficoltà nel rilevare e rispondere alle minacce zero-day e ad altre minacce avanzate.
4. Affaticamento degli avvisi Difficoltà nella gestione quotidianamente gli avvisi generati dai propri strumenti di sicurezza.
5. Lacuna di talenti nella sicurezza informaticaLa quantità di lavoro per creare un centro operativo di sicurezza (SOC) dedicato è scoraggiante.
6. Sfide con la sicurezza del cloud. Lo storage e le applicazioni cloud come i due aspetti più difficili da proteggere dell'ambiente digitale.
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