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Abilitare i lampioni intelligenti senza sostituirli

31,2 milioni di lampioni intelligenti nel 2023. È questa la proiezione di Berg Insight, società svedese specializzata in analisi in ambito Internet of Things. Con un tasso di crescita del 24,5% (dato relativo al 2018), l’illuminazione smart vive quindi una forte propulsione. E sembrerebbe l’Europa ad essere il continente protagonista. Gli amministratori pubblici devono esplorare questo mercato, i benefici sono evidenti: da un lato risparmi per le casse comunali, dall’altro una migliore esperienza urbana per la cittadinanza. Tuttavia, trasformare la rete dell’illuminazione stradale in una rete di illuminazione smart può presentare elevati costi iniziali e interventi lunghi e complessi. Ogni contesto urbano va analizzato per trovare la soluzione che minimizzi i tempi di ritorno dell’investimento iniziale e consenta, in tempi rapidi, l’attivazione di quei servizi a valore aggiunto che fanno dei lampioni intelligenti non più dei semplici punti luce ma degli hub interattivi e informativi.

 

Lampioni intelligenti: dall’adaptive lighting ai servizi smart

Un esempio ci può illustrare le potenzialità dei lampioni intelligenti. La maggioranza dei circa dieci milioni di lampioni italiani si basa ancora su armature stradali vecchie e tecnologie di illuminazione come le lampade a ioduri metallici o a vapore di sodio. Grazie alla possibilità di abilitare sistemi adattivi, l’adozione di lampade LED consentirebbe un primo importante risparmio per le casse comunali. I sistemi adattivi riescono a direzionare meglio il fascio luminoso e a regolare l’intensità della luce, in base, ad esempio, alla presenza di pedoni o all’intensità del traffico veicolare. Tutto ciò è possibile grazie ai LED e ai sensori di movimento. Ma come intervenire per adeguare i vecchi lampioni della luce? E come far sì che un lampione possa raccogliere una enorme quantità di dati che vanno dalla rilevazione dell’inquinamento atmosferico, alla presenza di parcheggi liberi, dai dati sulle precipitazioni a quelli sugli assembramenti in aree e parchi pubblici?

 

Lampioni intelligenti senza sostituire le armature stradali

La soluzione più “naturale” per installare lampioni intelligenti in luogo degli attuali pali della luce sarebbe quella di sostituire le armature stradali, adottando così strutture già progettate per ospitare videocamere, sensori, display e dispositivi per la raccolta e la comunicazione dei dati. Strutture facilmente integrabili con la rete dell’alimentazione elettrica o, ancor meglio, equipaggiate con pannelli solari e batterie tampone per l’alimentazione 24 ore su 24 dei dispositivi elettronici. Ma non sempre è possibile sostituire le attuali strutture portanti dei corpi illuminanti, sia per ragioni di costo sia per rispettare il contesto architettonico nel quale si interviene: l’innovativo design di un lampione smart potrebbe snaturare il centro storico di una delle tante città d’arte italiane. E quindi, come rendere i lampioni intelligenti senza sostituirli?

 

Lampioni intelligenti: tempi e costi ridotti con Alosys Switch

Alosys Switch è la soluzione più economica per trasformare i pali in lampioni intelligenti senza sostituirli e senza lavori di scavo per portare l’alimentazione ai dispositivi smart. Questo sistema di Intelligent Switching si basa su un commutatore, brevettato da Alosys, che garantisce sia l’alimentazione del punto luce nelle ore notturne, sia l’alimentazione dei dispositivi smart per tutta la giornata. Il dispositivo è impermeabile, di dimensioni ridotte e si può installare alla base del palo, nell’asola di un lampione o al di sopra di una lanterna. Inoltre, può servire contemporaneamente più di un palo della luce, riducendo ulteriormente costi e tempi di installazione. Un esempio di applicazione in un comune del Centro Italia: 15 giorni di installazione per 300 dispositivi, in totale 1000 punti luce trasformati in lampioni intelligenti capaci di fornire un’ampia gamma di servizi, ricariche elettriche, Wi-Fi, sistemi di videosorveglianza e alimentazione per chioschi di erogazione dell’acqua.

 

 

L’Alosys Switch è di fatto l’interruttore che attiva tutti i dispositivi installabili su un tradizionale palo della luce, ma non è l’unico elemento del sistema sviluppato da Alosys. Lo switch si interfaccia con una Smart Box, da posizionare nel pozzetto stradale in prossimità dei pali della luce, che funge da contatore intelligente per la misurazione dei consumi elettrici determinati dai diversi dispositivi. Un ulteriore elemento di vantaggio per l’amministratore pubblico o il gestore della infrastruttura che può, quindi, basarsi su una misurazione fine dei consumi elettrici da addebitare eventualmente al fornitore di servizi.

 

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